Vincenzo De Luca – Con la stampa, a Portici, a margine dell’iniziativa per i 150 anni del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II,
“Il dipartimento di Agraria rappresenta una presenza storica nella Federico II, una delle realtà più importanti dal punto di vista scientifico in un settore strategico. È una delle scuole di agraria più antiche d’Italia, un dipartimento molto competitivo che rientra, a livello nazionale, tra quelli di eccellenza, coinvolto nel progetto del polo nazionale sull’agricoltura tecnologica. Una risorsa fondamentale per il futuro della regione e del paese”. Così il sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, parlando a margine delle celebrazioni per i 150 anni della facoltà di Agraria della Federico II a Portici.
Presenti oltre al sindaco metropolitano di Napoli, Gaetano Manfredi, il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, il sindaco di Quarto e delegato della città mentropolitana al patrimonio , Antonio Sabino, la deputata e delegata del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Marta Schifone, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il direttore del dipartimento di agraria, Danilo Ercolini e il Rettore dell’Università Federico II, Matteo Lorito
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Autonomia Differenziata, il documento di Anci Campania. Marino: avviare subito un confronto con Governo e Regioni –
10/1/2023 – Anci Campania ha approvato all’unanimità, nel corso del suo Direttivo regionale, il seguente documento sull’Autonomia differenziata. Sarà proposto nei prossimi giorni anche alle Anci delle altre Regioni del Sud. “Il nostro obiettivo – dice Carlo Marino, Presidente di Anci Campania e coordinatore delle Anci del Sud, oltre che sindaco di Caserta – è di creare una piattaforma comune di discussione per aprire un tavolo di confronto vero con il Governo Nazionale e i presidenti delle Regioni, a partire da quelli del Mezzogiorno. I Sindaci vogliono essere i protagonisti, partendo dalle questioni centrali – i Lep, le risorse finanziarie, la coesione del Paese – che abbiamo posto al centro del nostro documento”…
Serve allora l’unione dei governatori, dei sindaci e dei parlamentari del Sud contro l’idea di Paese diviso tra cittadini di serie A e di serie B. Pertanto, ritenuto che questo modello di regionalismo non è sostenibile, chiediamo al ministro Calderoli di rivedere gli assi portanti della sua bozza tenendo conto dei principi fondamentali della Repubblica: solidarietà (art. 2 Cost), eguaglianza (art. 3), sussidiarietà (art.118), perequazione (art. 119). Alla luce delle valutazioni sopra esposte, chiediamo ai Presidenti delle Regioni del Sud di aprire un confronto con il Governo che garantisca davvero il principio di eguaglianza tra i territori e assicuri l’unità nazionale, che non può essere un semplice sentimento, ma un principio che tenga insieme le comunità del Nord e del Sud. «continua – Metronapoli E-Magazine & Web TV della Citta’ Metropolitana di Napoli»