Capodanno a Napoli 2022

1° gennaio 2023 ore 17.30 Chiesa di San Domenico Maggiore, concerto dedicato al Maestro Roberto De Simone.

Nella splendida cornice di San Domenico Maggiore si terrà un concerto dedicato al Maestro Roberto De Simone per cominciare nel suo nome l’anno in cui cadono i 90 anni dello straordinario compositore.

Ad annunciare la sorpresa è stato direttamente il Sindaco Gaetano Manfredi che nei mesi scorsi ha incontrato il Maestro personalmente per raccogliere idee e progetti ed ha ritenuto doveroso offrire ai napoletani e ai turisti simbolicamente il primo giorno dell’anno anche questo evento inserito nell’ambito del progetto ‘Napoli Città della Musica’.

Elsa Evangelista, Direttore artistico dell’Associazione Musicale La Nuova Polifonia, che cura l’organizzazione del concerto ha dichiarato: Sono felice di offrire alla città un concerto in grado di sottolineare e rinsaldare i tradizionali e pluricentenari rapporti di intesa e collaborazione artistica e culturali tra due grandi capitali, Napoli e Madrid.

L’evento prevede un’importante cantata composta per il Santo Natale, il Mottetto natalizio ‘Quem vidistis pastores’, per soli coro e orchestra attribuito a Carmine Giordano (1685 – 1758); si tratta di una composizione riportata alla luce proprio dal Maestro De Simone e da lui revisionata.

Il Mottetto ripercorre la storia della produzione napoletana, un momento musicale al quale Napoli, segnatamente presso la Basilica di San Domenico Maggiore, non ha mai rinunciato sin dal 1737, anno della sua prima esecuzione, la Cantata è legata all’insediamento di Carlo di Borbone e allude proprio al bisogno di rinnovamento culturale della Città che combacia con la figura del sovrano.Come evidenziato dal Maestro Alessandro De Simone, Direttore del concerto:

L’affermazione conclusiva dei pregi musicali e letterari bene giustifica e spiega la persistenza esecutiva del brano celebrativo per duecentoventi anni, sia del Natale, sia del Re Carlo.

All’esecuzione del Mottetto si affiancano alcuni villancicos per sottolineare ulteriormente la vivacità e il fermento culturale del Regno di Napoli.

Il concerto vanta la partecipazione di un pregevole quartetto di solisti e di strumentisti: Soprano Maria Grazia Schiavo – Mezzosoprano Annarita Gemmabella – Tenore Stefano Sorrentino – Basso Filippo Morace – Chitarra Francesco Scelzo – Organo Sergio Orabona

Ad aprire il programma la ‘Sonata Pastorale in Fa Maggiore’ di Domenico Scarlatti (1685 – 1757); seguono la ‘Batalla de Sexto Tono’ di Josè Ximénez (1601 – 1672), ‘Riu Riu Chiu’, Villancico de Navidad, anonimo XVI secolo, e ‘Seguidilla y fandango de Navidad’ di Josè de Nebra.

La chiusura del concerto è affidata, invece, al tradizionale canto natalizio ‘Quanno nascette ninno’ composto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori (1696 – 1787).

Orchestra La Nuova Polifonia, Coro Ensemble Vocale di Napoli

Direttore Alessandro De Simone, Maestro del coro Antonio Spagnolo, Maestro addetto alla produzione musicale Elsa Evangelista

“Un milione di turisti è in arrivo nella nostra città: da molti mesi l’Amministrazione si sta adoperando per accoglierli al meglio. In che modo? Agendo su più fronti con una strategia unitaria e ambiziosa. Intensificando la pulizia delle strade, praticando la visione policentrica che valorizza i territori come già accaduto con le rassegne “Vedi Napoli e poi torni”, “Affabulazione” e “Uanema”, dislocando nei vari quartieri giovani tutor, ma soprattutto proponendo un’articolata programmazione culturale”.  Nell’ambito del progetto ‘Napoli Città della Musica’, Elsa Evangelista, direttore artistico dell’Associazione Musicale La Nuova Polifonia, presenterà quindi alla città un concerto in grado di sottolineare e rinsaldare i tradizionali e pluricentenari rapporti di intesa e collaborazione artistica e culturali tra due grandi capitali, Napoli e Madrid. In programma un’importante cantata composta per il Santo Natale, il Mottetto natalizio Quem vidistis pastores, per soli coro e orchestra di Carmine Giordano: si tratta di una composizione riportata alla luce appunto dal Maestro Roberto De Simone e da lui revisionata. Il Mottetto ripercorre la storia della produzione napoletana, un momento musicale natalizio al quale Napoli, segnatamente nella splendida cornice di San Domenico Maggiore, non ha mai rinunciato sin dal 1737, anno in cui il compositore sannita lo compose mentre era maestro della Reale Cappella. L’orchestra, composta da 20 elementi e un coro di 40 tra soprani, contralti, tenori e basso coro, sarà diretta da Maestro Alessandro De Simone, in una revisione odierna scritta del Maestro Roberto De Simone. «continua»